Alzheimer: il cibo la migliore prevenzione
Nella recente Conferenza su “Nutrizione e Cervello” tenutasi a Washington presso la George Washington University, sono state presentate le nuove linee guida per la prevenzione della malattia di Alzheimer.
Neal Bernard, autore delle linee guida, afferma che “oggi la battaglia è sul cibo e in particolare sugli alimenti che potenzialmente possono promuovere l'insorgenza della malattia”.
I sospetti maggiori cadono su cibi ad alto contenuto in grassi saturi (derivati grassi del latte, carni ,olio di cocco e di palma ) e grassi trans ( snacks , cibi fritti con olii deidrogenati).
Il meccanismo con il quale i grassi influenzano la salute del cervello non è chiaro.
Alcuni studi suggeriscono che alti livelli di grassi saturi dei cibi e/o alti livelli di colesterolo, possano promuovere la formazione di placche di beta-amiloide ( un marcatore della malattia di Alzheimer) nel cervello.
Di rilievo anche il fatto che vada limitato l'apporto di ferro e rame in quanto numerosi studi hanno trovato una correlazione tra eccessiva assunzione dei due minerali e disturbi cognitivi.
Importante sarebbe evitare l'uso di utensili da cucina e antiacidi in quanto che possono aumentare l'alluminio nella dieta
Va garantito un adeguato apporto di vitamina E il cui introito è correlato a un minor rischio di Alzheimer e di vitamina B12 che assieme alla vitamina B6 e ai folati è indispensabile per le funzioni cognitive.
Infine, l'attività fisica moderata, ma costante, è un sicuro fattore di protezione per la salute del cervello.