bagarre sui servizi SIAN, servizi igiene alimenti
Devono per forza essere Medici-Veterinari a capo dei servizi SIAN delle ASL/ULSS? A questa domanda ha inteso rispondere il TAR Ligure nel giudicare il ricorso presentato da 5 medici dell'ASL 5 Spezina.
Qui la sentenza completa
Sostanzialmente quanto emerge dalla sentenza è la necessità di un metodo comparativo da parte dell'ASL/ULSS che "deve indurre i suoi organi dirigenti ad istituire un reale confronto tra i settori di attività che hanno necessità di avere come dirigente un medico chirurgo od un medico veterinario. Dunque quel posto non può spettare "a priori" ad un veterinario".
Il fondamento dei ricorrenti si basa su una considerazione di forma più che di sostanza. Dal momento che la prassi invalsa presso il sistema sanitario sarebbe quello di riconoscere "di diritto" una prelazione ai medici-veterinari, con questa stessa prassi si commetterebbe un grave errore di valutazione delle funzioni attribuite al ruolo del servizio SIAN, riducendolo di fatto alla "prevenzione in fatto di sicurezza alimentare".
Come ha dichiarato la dott.ssa Guberti a Quotidiano Sanità,le funzioni dei SIAN vanno ben oltre il controllo sulle produzioni vegetali, acqua, ristorarozione collettiva e simili. Vi sono funzioni di sorveglianza nutrizionale, di dietetica preventiva che sono fondamentali per l'opera di prevenzione delle malattie cronico-degenerative come il diabete e molteplici forme tumorali.
E infatti il TAR tutto questo sembra riconoscerlo, sebbene si fermi un passo indietro: si sofferma sulla necessità di un confronto sulle sunzioni e "settori di attività" in assenza del quale "ricorre una situazione in cui risulta esposta la giustificazione di una scelta compiuta a priori, e così illegittimamente".