Tutti i benefici di una passeggiata dopo gli "anta"
L'inserto settimanale sulla Salute del quotidiano Repubblica riferisce di uno studio condotto da un team di scienziati del Birgham and Women's Hospital in collaborazione con il National Cancer Institute e pubblicato sulla rivista scientifica Plos Medicine, secondo il quale pare che camminando a passo svelto per almeno 450 minuti a settimana si possano guadagnare fino a 4,5 anni di vita in più. E il beneficio si ridurrebbe riducendo di conseguenza il moto: "Ad esempio con 75 minuti di camminata veloce a settimana, si guadagnano 1,8 anni in termini di speranza di vita dopo i 40 anni, rispetto a chi non fa nulla", spiega I-Min Lee, epidemiologo e autore anziano dello studio. E il beneficio si ottiene sia nelle persone normopeso, che in quelle sovrappeso oppure obese.
I risultati mostrano che l'attività fisica è stata associata con l'allungamento della vita in una serie di discipline. Fare uno sport di intensità da moderata a vigorosa, paragonabile a un massimo di 75 minuti di camminata veloce a settimana, è associato a una riduzione del 19% del rischio di mortalità rispetto a chi non fa nulla.
Ipotizzando una relazione causale, questo livello di attività fisica conferisce un aumento di 1,8 anni di vita dopo i 40, rispetto a chi conduce vita sedentaria.
I risultati migliori si sono ottenuti tra i soggetti attivi e in linea: i ricercatori hanno osservato un aumento della speranza di vita di 7,2 anni, rispetto ai coetanei con un Bmi uguale o superiore a 35 e totalmente pigri.