Maiali nutriti con rifiuti speciali. Il Nas di Cremona sequestra 2.300 prosciutti Dop.
Blitz del Nas di Cremona, che ha portato al sequestro di 2.300 prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena), oltre a 750 maiali e 30 tonnellate di scarti alimentari.
Lo scandalo deriva da un allevatore mantovano di suini che cibava gli animali con rifiuti speciali, ovvero scarti di produzione alimentare, forniti dal proprietario di due ditte alimentari in provincia di Mantova e Parma, che gli vendeva gli scarti invece di smaltirli in impianti di biogas.
Dalle associazioni di categoria si leva un coro comune di allarme e condanna contro questo tipo di sofisticazioni alimentari che danneggiano l'immagine Made in Italy con un danno per l'economia e i consumatori. La Coldiretti afferma che "gli ottimi risultati dell'attività di controllo confermino la necessità di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola, che mettono a rischio la salute e fanno concorrenza sleale alle imprese che sono impegnate nel mantenere alti standard di qualità".
Sempre secondo la Coldiretti "le frodi alimentari sono le piu' temute dai cittadini italiani, con sei persone su dieci che le considerano piu' gravi di quelle fiscali o finanziarie, poiche' possono mettere a repentaglio la salute".
Attraverso un comunicato congiunto, i Consorzi del Prosciutto di San Daniele e del Prosciutto di Parma commentano la vicenda apprezzando l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine, ma richiama anche l'attenzione sull'ingiustificatezza dell'allarme, poiché i maiali risultano essere stati nutriti non con rifiuti tossici, ma con scarti alimentari (residui di lavorazione di pasta e pane, ritagli di carne e conserve). Precisano dai due consorzi che tutti i maiali dell'allevamento sono risultati sani e del resto questo tipo di alimentazione non comporta residui di nessun tipo nella carne.