L'hamburger in provetta non piace a 3 italiani su 4
Lo rivela un'indagine della Coldiretti: 3 italiani su 4 l'hambuerger in provetta non lo mangerebbero mai, nemmeno se cucinato da un grande chef.
Stiamo parlando dell'hamburger creato a partire da staminali di mucca: creato dal dottor Mark Post, direttore del dipartimento di fisiologia dell'Università di Maastricht, nei Paesi Bassi. L'annuncio che l'hamburger verrà cucinato dal top chef britannico Heston Blumenthal, noto per le sue creazioni di gastronomia molecolare, non aumenta l'attrattività del piatto se si considera che attualmente con la sperimentazione si sono ottenute - riferisce la Coldiretti - solo strisce di tessuto lunghe 3 centimetri e meno di mezzo millimetro di spessore, di consistenza molliccia e di colore grigio perche non c'e sangue.
Il prodotto, attrattiva a parte, è fino ad oggi costato circa 250mila euro in ricerche per poter raggiungere quello che visivamente appare un risultato modesto.
Il parere di Coldiretti in materia è piuttosto chiaro: la realtà è che nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove modificazioni genetiche effettuate su animali e vegetali in laboratorio (dal supersalmone ad accrescimento rapido al riso ipervitaminico fino al latte materno da mucche transgeniche) rimane elevato il livello di scetticismo dei cittadini. Per questo, come hanno dimostrato le esperienze del passato a partire dalla mucca pazza (Bse), le innovazioni in un settore come quello alimentare, particolarmente esposto ai rischi per la salute, devono percorrere la strada della naturalità e della sicurezza.